Psych-out Party The Story 1989 - 2014



Una sera di settembre dell'anno 1989, a  El Paso occupato...

Decidemmo di organizzare un party, in puro stile sixties, con tanto di musica ed allestimento, utilizzando la traccia dei Merry Pranksters di Ken Kasey...
e molti accettarono di seguirne fino in fondo lo spirito.
poster del primo
Liquid Party

Alla festa, inizialmente, venne dato il nome di Liquid party e soltanto negli anni successivi si decise di prendere in prestito il nome del mitico film di Richard Rush del 1968, Psych-out.
Per quel primo evento avevamo costruito, all'ingresso di El Paso, un tunnel che aveva un'intelaiatura fatta con lo spago, era ricoperto di nylon nero ed era decorato con spirali fluorescenti; inoltre, a metà del tunnel, era stata montata una luce stroboscopica. Il tunnel collegava due porte: quella di entrata, nell'androne, e quella che portava al bar e quindi all'ingresso principale di El Paso.
Sandra, Marcella, Giampo e Boffa
distribuiscono flyer al Balon
foto Giorgio Cappellaro
Dopo essere entrati ci si trovava nel ventre di un tunnel nero, stroboscopico, che si gonfiava appena aperta la porta e si chiudeva al passaggio delle persone: una sorta di trachea artificiale che conduceva alla festa.
Pallina da ping pong
diventata occhio
originale del primo
Liquid Party
In un'altra sala avevamo montato un proiettore di diapositive riadattato a light show, per proiettare dia realizzate con oli colorati; inoltre avevamo acquistato due scatole giganti di palline da ping-pong che ci erano servite, durante la
settimana precedente alla festa, per realizzare dei bulbi oculari sintetici. Li avevamo forati e quindi appesi al soffitto con filo elastico nero, posizionandoli ad altezza uomo.


Diapositiva trasformata per
il Light Show
Una sera di sabato 30 settembre 1989:
musica garage-beat e psichedelica; luci liquide che scioglievano le pareti; una marea di occhi, appesi ad elastici, danzanti  e saltellanti insieme alle persone.
Un autentico delirio psichedelico!

Il secondo Liquid Party o Mega Party (il nome non era ancora ben definito) ebbe come tema Jimi Hendrix.
Flyer originale del'Hendrix Party
Allestimmo il palco di El Paso con una grande quantità di specchi riflettenti il light show; sulla struttura si esibirono go-go dancers (donne e uomini) insieme alla  Hendrix cover band  dei Gipsy eyes.
I disc jockey di questi primi eventi furono Giampo e Boffa.
Nelle edizioni successive il party cambiò pelle: non soltanto Dj, ma anche band.

 
Sul palco di El Paso si esibirono, in quelli ormai divenuti Psych-out parties: i torinesi Gipsy eyes e Mouse Blaster, i milanesi Silver Surfer e Nicotine Spiral Surfer.
In seguito venne realizzato anche uno Psych-out party benefit per  la radio indipendente e autogestita torinese Radio Blackout.
L'abitudine a chiamare la festa Psych-out derivò dall'utilizzo, nei poster, di frasi assurde come la seguente: « ... la notte della radice quadrata di una mela psych-out...»  oppure di frasi derivate dalle locandine del film omonimo.
In seguito il party ebbe un periodo di pausa, e non rimase confinato a El Paso; si spostò temporaneamente in altri locali  (tra cui il Wipe-out smart bar e il Green Beach sul lago di Avigliana) con un nuovo gruppo di Dj, tra cui Giampo, Paolo acid lemon e Amedeo-mod.
Successivamente, la festa venne realizzata all'Antidox (ormai scomparso) negli antichi stabili dei Docks Dora, e in due edizioni (dicembre 2004 e aprile 2013) al Cafe Procope e per cinque magici anni al Cafe Liber, con il team di Bobo, Alessandra e Lale, gestori del  locale avevamo instaurato una
sinergia incredibile.
Dancing al Wipe Out
Giampo e Amedeo al Wipe Out
In queste ultime edizioni, oltre ai DJ e al light show, si aggiunsero Sara&Viola The Beat go-go dancers, Rick Iconout e Lele Roma,in caso  di emergenza Dj, e in caso  di  emergenza go -go  dancers  Monica B., e Ombretta con il Bomb'o'niric's squad.
Si prese l'abitudine di allestire, in una stanza del
Non è carnevale,
ma un pranksters
allo Psych Out
Poster del primo
Psych-Out
al Cafe Liber
Beat girls go-go dancers
Cafe Liber, lo Psych-out Shop, dove venivano esposte le creazioni di Maurizio DeVill, il merchandising di Giampo e gli abiti vintage di Betty-Cat: poster, teli colorati, vestiti, pellicce, fili di perline arredavano il soffitto, mentre sulle pareti laterali venivano proiettati filmati con immagini di moda, design e band degli anni '60.
Uno di questi Psych-out parties venne intitolato The Psychedelic Secret Affair: per l'occasione vennero stampati e quindi tagliati a mano un centinaio di occhiali di cartone, che vennero regalati all'ingresso per presentare il tema della serata, "l'agente segreto".
Occhiali Ipnotici per lo Psych-Out
Agente segreto
Due agenti segreti allo Psych-Out
Maurizio e Giampo
Per gli Psych-out parties vennero prodotti numerosi poster, tra i quali ricordiamo quello frutto di una collaborazione con Luca P. (fotografo) e Laura B. (modella): durante la festa la modella si presentò nella sala vestita come nella locandina della serata...praticamente  un poster vivente.
Laura il poster vivente
poster con modella vera
 Gli ultimi tre Psych-out parties vennero realizzati al Cafè Procope e allo United Club, uno dei quali all'interno della rassegna BEAT de GENERATION; nell'ultimo, a dicembre del 2013, venne presentato il libro a fumetti Motorfreakers monster family di
Giampo Coppa.



light show e go-go dancer
foto Moreno D'angelo
Light show
foto Moreno D'angelo
Tra luci liquide, sixties sound in technicolor, go-go dancers e balli fino all'alba, siamo così arrivati al 25esimo compleanno.
Dopo gli anni del party mensile, la novità è il trip annuale Psych-out 25 festival, dove proporremo band, expo, beat go-go dancers, party all-night long e un immancabile light show realizzato da Brainillusions...
Have a nice trip!
The party is groovy!
Giampo Coppa


Antidox


Psych Out al Liber


Psych-Out Shop
Antidox


Psych-Out Shop









Ombretta allo
Psych Out Shop

Psych Out al Liber
































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